La torre super alta progettata da SHoP Architects svetta come uno spillo su Midtown, riservando ai suoi residenti un'avvincente sorpresa
Se Brooklyn avanza verso le nuvole con il suo primo grattacielo residenziale, sfiorando i 325 metri di verticalità, Manhattan non sta di certo a guardare. Sulla sponda opposta dell'East River, infatti, l'111 West 57th Street progettato da SHoP Architects è pronto per accogliere i suoi residenti. Con una costruzione alta e snella, la nuova torre di New York City, (già) divenuta un'icona nello skyline della metropoli, è sia la più sottile del mondo sia la seconda più alta nella sua categoria dell'emisfero occidentale. Definito un tour de force di design, l'edificio di 435 metri che si infila come uno spillo su Central Park, a Midtown, riaccende la curiosità anche su uno dei building che lo circondano, la Steinway Hall, punto di riferimento culturale e culla del pianoforte americano a cui sarà presto collegato.
Sviluppato da JDS Development Group, Property Markets Group e Spruce Capital Partners, il condominio super alto rende omaggio ai più noti grattacieli dell'età dell'oro prebellica di Manhattan, con un particolarissimo profilo seghettato definito da una scala di gradini sottili che rastremano delicatamente la facciata, mentre la corona d'acciaio decorativa di 90 metri punta dritta al cielo. Pensato perché sia ammirato da più punti di vista, l'ensemble di pannelli di terracotta crea così un ampio gioco di ombre e di luci, accentuato dalla finitura smaltata che contrasta con la filigrana in bronzo di ciascuna lastra di vetro. Così, con una sola residenza per piano, la torre avanza con in naso all'insù, promettendo per tutte le 46 residenze, alcune delle quali anche duplex, stupefacenti viste del parco e dei dintorni urbani.
Solida e ieratica, nonostante la silhouette così snella, la torre in calcestruzzo che si arrampica su 91 livelli distinti, nasconde entro le sue mura cangianti gli spazi interni curati da Studio Sofield, il team di designer guidato da William 'Bill' Sofield, noto per aver lavorato per Tom Ford, Salvatore Ferragamo, Sotheby's Diamonds e Harry Winston. Ispirati all'architettura originale dell'edificio progettato da Warren & Wetmore, gli spazi mostrano ed esibiscono opere e arredi firmati da illustri artigiani newyorkesi come John Opella e Nancy Lorenz, per creare ciò che il progettista chiama "una serie di esperienze emotive". Tra le amenities riservate agli inquilini di 111 West 57th Street, anche una piscina a due corsie di 25 metri, con cabine private, una sauna separata, sale spa, un centro fitness a doppia altezza con una terrazza sul mezzanino, un'area da pranzo e una cucina da chef, una lounge con un'ampia terrazza, sale riunioni e uno studio. E se la porte-cochère privata sulla 58esima non manca di accenti opulenti in pietra calcarea, marmo, acciaio annerito e velluto come tipicamente esigono le residenze del quartiere, l'unicum del palazzo guarda allo sport. Il neo-arrivato in città è il solo sviluppo residenziale a New York ad avere un campo da padel.